Percorso di avvicinamento alla musica e alla lettura rivolto a genitori, agli educatori e agli insegnanti

Contenuti

Grembo sonoro

Nel grembo materno i bambini hanno la possibilità di sentire il canto della mamma che, giorno dopo giorno si presenta sempre più noto e familiare e, proprio per questo sempre più rassicurante, come un vero e proprio vissuto musicale che poi, nei momenti di pianto della loro vita post-natale funziona come un vero e proprio calmante, nel momento in cui la mamma glielo ricanta.
Il feto ascolta e memorizza e, una volta nato, il bambino conserva il ricordo del canto materno. Non solo il feto ascolta ma anche re-agisce all’ascolto. Il primo movimento del feto è una danza: si sente trasportare qua e là in un movimento continuo, ripetuto, dondolante: è la stessa situazione in cui si troverà il bambino appena nato, tra le braccia cullanti della mamma. E il neonato sentirà carichi di familiarità tutti i gesti ninnanti della mamma, le sue ninne-nanne, le sue ammiccanti intonazioni di voce.

Suono carezza

Se la mamma accarezza il bambino e lo massaggia, rivestendo tutte le sue delicate azioni tattili con un dolce verso di voce, un uhm lievemente disteso a bocca chiusa, che ha la stessa durata delle carezze, imprime nella giovane memoria uditiva di suo figlio l’esatta forma di ciò che in futuro potrà essere la sua natura musicale.
E’ importantissimo che la madre osservi il proprio bambino mentre esplora il proprio corpo e voglia dare significato sonoro ai suoi movimenti; così infatti il bambino ascolterà e riconoscerà il suono morbido della carezza sul viso, o il suono secco del pizzicare giocoso, il suono interrotto di una smorfia sulla pelle o il suono appoggiato di un bacio sulla pancia grassottella.
Spontaneamente il neonato costruirà la sua prima mappa sonora e per la mamma sarà un vero divertimento scoprire insieme la musicalità del gesto, delle carezze, del massaggio.

Voce di pelle

Dopo la nascita il bambino prova un grande interesse nel sentire e nel riconoscere la voce della mamma, tra i tanti suoni e voci che lo circondano. Non è certo il significato delle parole che lo interessa, ma il colore caldo della sua voce, amorevole, vicina, confidenziale. Una voce di pelle, che sprigiona il desiderio di toccarlo e di avvolgerlo, come pochi mesi prima lo avvolgeva nel suo bagnato nido sonoro.

Suono racconto

Le voci prima di dire parole battono un loro ritmo interno, raccontano con suoni la nostra vita, il nostro saper essere nel mondo, il nostro voler essere con gli altri.
Un bambino non ascolterà mai un racconto che non venga offerto come atto d’amore, così come non accetterà di sfogliare un libro assieme ad un adulto se l’adulto non ama quel libro.

Struttura e articolazione del percorso

Sono previsti due incontri, entrambi basati sui contenuti sopra descritti: nel tempo che trascorreremo insieme canteremo, giocheremo con la voce, con il movimento del corpo, andremo alla ricerca del significato delle storie attraverso il suono delle parole. Sfoglieremo molti albi illustrati, ci muoveremo sul ritmo delle filastrocche, ascolteremo alcuni libri con il CD e sperimenteremo come lo stimolo sonoro possa creare una sensazione di benessere attraverso la quale si possono raggiungere due importanti obiettivi: l’avvicinamento alla lettura e alla musica.